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Eventi

Fertile Uncertainties: Experimentation between Ambiguity and Objectivity in the Early Modern Time

03/12/2023

International workshop sponsored by the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under the Marie Skłodowska-Curie grant agreement No. 890770, “VegSciLif”, the Marie Skłodowska-Curie grant agreement No. 101019781, “Soundepth”, and the ERCCoG grant agreement No. 818098, “TACITROOTS”.


part I - 22 Novembre 2023, Università Ca' Foscari Venezia, Sala Gialla Ca’ Bottaccin

part II - 12 Marzo 2024, Università degli Studi di Milano, Sala Napoleonica 

Elisabetta Rossi (University of Milan/University of Cambridge), Sound equability and distance measurement: ambiguities explored in a 1656 experiment

XLII SIC (Scientific Intrument Commission) SYMPOSIUM

18 - 22 Settembre 2023

Through Ages, Cultures, Concepts: Instruments in Collections, Books, Archives.

The INAF (National Institute for Astrophysics– Osservatorio Astronomico di Palermo and Servizi Biblioteche, Musei e Terza Missione) and the University of PalermoDepartment of Physics and Chemistry, are pleased to host the annual symposium of the Scientific Instrument Commission in this historic Sicilian city.

Group paper: A Mysterious Coulomb Torsion Balance in the collections of the Deutsches Museum

XLIII National Congress of the Italian Society for the History of Physics and Astronomy

5 - 8 Settembre 2023

Padua, Italy, Department of Physics and Astronomy of the University of Padua and at the INAF-Astronomical Observatory of Padua.

SCIENTIAE23 Conference

7 - 10 Giugno 2023

The Tenth Annual Meeting of Scientiae in Prague, Czech Republic.

Panel 10.3 – Rethinking early modern sound, Room 219
• Time-keeping: The speed of sound in
Florence in the early modern period

La scienza degli strumenti: riflessioni e studi. Giornata in onore di Paolo Brenni a un anno dalla scomparsa.

14 - 15 Dicembre 2022

Museo Galileo, Firenze - Loc. Quarata, Arezzo

Measuring the speed of sound and deriving “very curious and useful consequences”: experimental acoustics at the Accademia del Cimento - Misurare la velocità del suono e ricavarne “conseguenze curiosissime ed utilissime”: acustica sperimentale all’Accademia del Cimento


Abstract: Nel corso dei suoi 10 anni di attività, l’Accademia del Cimento - la prima Accademia europea a porre lo sperimentalismo al centro dell’attività scientifica - svolse un ampio programma sperimentale. Quasi un migliaio di esperimenti furono eseguiti fra il 1657 e il 1667, anche in consonanza con le ricerche filosofico-naturali europee del tempo, nei seguenti ambiti: pneumatica, termologia/meteorologia, chimica/alchimia, altri rami di fisica (elettrostatica e magnetismo, dinamica, moto dei fluidi, ottica e acustica), scienze naturali/ambientali e astronomia. La sperimentazione Fiorentina alla corte medicea vide un grande dispiego di energie in termini di tempo e investimenti: un ruolo fondamentale giocarono l’ideazione, la costruzione e l’uso di strumenti e apparati scientifici. Attraverso lo studio di alcune lettere e Diari manoscritti dell’Accademia conservati alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (BNCF), il presente intervento si propone di analizzare l’acustica sperimentale del Cimento e degli anni precedenti alla sua apertura. In particolare, verranno introdotti gli esperimenti sulla propagazione del suono in aria e la stima della velocità in 1 miglio toscano in 5 secondi (convertibile in 361 metri al secondo), ottenuta a Firenze il 10 ottobre 1656. La misura, di grande rilievo, venne inserita nella pubblicazione dei Saggi di Naturali Esperienze (1667), unica opera ufficiale riconducibile al Cimento. Sottolineando l’impiego di tecniche e strumenti scientifici, verrà mostrato l’ingegno degli sperimentatori nella scelta di servirsi di colpi d’artiglieria e nella ricerca di “conseguenze curiosissime ed utilissime”, ovvero un’applicazione pratica della velocità del suono: il calcolo delle distanze fisiche.

European Researchers' Night 2022

30 Settembre 2022, Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci (Milano)

Libri e idee in movimento

ore 18.30-22.30 a ciclo continuo,


Biblioteca Ugo Mursia


Ripercorriamo la nascita della scienza moderna attraverso i Saggi dell’Accademia del Cimento. Sfogliamo alcuni dei volumi più rari della Biblioteca, tra cui preziose edizioni illustrate del Cinquecento e la famosa Encyclopédie settecentesca, e scopriamo come il sapere si trasmette nel tempo.

XLII SISFA (Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia) National Congress

Perugia, 25 - 29 September 2022

Title: The unpublished physical and astronomical notes of the Accademia del Cimento.

Abstract:

The Florentine Accademia del Cimento (1657-1667) was the first European academy of the Modern Era: its motto, “Provando e riprovando”, embodies the choice to put experimentalism at the core of the ten-year activity. From 1657 to 1667, the academicians carried out hundreds of experiments (during more than 600 academic sessions): while pneumatics and thermology were the predominant research lines, the Cimento also paid attention to physical phenomena and other areas, such as meteorology, natural sciences, and astronomy, making extensive use of scientific instruments. Despite this, only a small part of this whole set is collected in the only official publication of the Cimento, the Saggi di Naturali Esperienze (1667), and the reason for this choice is one of the ongoing issues and subject of historical studies.

Fortunately, the experimental history of the Academy can be studied through the unpublished manuscript diaries kept in the Florentine Archives at the BNCF (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze). Starting from some of these selected documents, my speech will focus on physical experiments on magnetic and electrical properties ("virtù") of substances, pendulum motions, light and sound behaviours, all carried out at the Medicean Court. I will also present some astronomical observations of planets and other celestial phenomena (lunar and solar eclipses, comets) and the related correspondence with important European astronomers that brought to light evidence against the centuries-old tradition of the Ptolemaic geocentric model.

Convegno Nazionale della Società Italiana di Storia della Scienza (SISS)
"Ad limina.
Frontiere e contaminazioni transdisciplinari nella storia delle scienze."

Catania, 30 maggio - 1 giugno 2022
Organizzato dalla Società Italiana di Storia della Scienza (SISS) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania

Permeare i confini del Cimento osservando i Satelliti Medicei

Sulla scia della tradizione galileiana, i membri dell’Accademia del Cimento (1657-1667) volsero lo sguardo verso gli astri, facendo uso di strumenti realizzati dai più rinomati costruttori di ottiche dell'epoca: Eustachio Divini e Giuseppe Campani. Direttamente sollecitati dall’allora professore di Astronomia all’Università di Bologna Giovanni Domenico Cassini, in visita a Firenze nel luglio del 1665, gli accademici puntarono i cannocchiali verso i Satelliti Medicei, le quattro lune di Giove la cui scoperta da parte di Galileo venne dedicata a Cosimo II de’ Medici. Il Principe Leopoldo, Giovanni Alfonso Borelli e varie figure gravitanti attorno al Cimento fornirono, nella maggior parte dei casi, conferme delle predizioni di Cassini, permettendogli di pubblicare nuove Ephemerides (1668) così precise da catturare l’attenzione del Re Sole.


Partendo dai lavori di Cassini a Bologna, il mio intervento si concentrerà su annotazioni ed esperienze astronomiche della corte Medicea contenute nel corpus di documenti dell’Accademia del Cimento (BNCF, Firenze), fino ad arrivare alle osservazioni dei satelliti di Giove nel resto d’Europa. Particolare attenzione verrà posta sull’interazione tra Cassini e Vincenzo Viviani, responsabili della contaminazione tra luoghi, evidenziabile proprio attraverso il carteggio scientifico. Sottolineando il valore di questo scambio epistolare, indagherò l’estensione e la permeabilità dei confini dell’Accademia fiorentina.

Assemblea SISEM "ATTRAVERSO LA STORIA"

7-8 Aprile 2022

Attraverso la storia è un appuntamento riservato ai giovani studiose e studiosi, dottorandi o dottori di ricerca che la SISEM organizza con cadenza biennale per favorire lo scambio scientifico e dare spazio alla presentazione e alla discussione di ricerche originali.

Panel: I “satelliti” del Granduca. Network scientifici e reti informative alla metà del XVII secolo.

Intervento: Gli “Astri” del Cimento: da Firenze al resto d’Europa attraverso l’osservazione dei Satelliti Medicei.

Conferenza divulgativa
L’altra metà del Cielo: due secoli di Astrofisica al femminile

21 gennaio 2022, ore 14:15

Aula Magna, edificio UE1, via della Beverara 123, Bologna


In occasione dell’International Day of Women and Girls in Science, il Consiglio di Corso di Studi ha organizzato, in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Pari Opportunità e Inclusione del DIFA (Università di Bologna), il seguente seminario, cui sono invitati a partecipare tutti gli studenti del corso di Laurea in Astronomia.

Abstract:

Gli studi storici pongono la loro attenzione sul contributo delle donne al mondo della ricerca solo a partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, quando nuovi studi si propongono di dare visibilità a un soggetto – le donne appunto – di cui urge recuperare la memoria e dimostrare il significativo apporto in ambito scientifico.

Dal XIX secolo ad oggi, in meno di duecento anni, le donne hanno rivoluzionato l’Astronomia ed hanno contribuito, con uno straordinario lavoro fatto di dedizione, tenacia e amore per la scienza, alla nascita e allo sviluppo dell’Astrofisica contemporanea.

I nomi sono molti, la loro eredità è grande: oggi, in occasione del settimo International Day of Women and Girls in Science, ripercorreremo insieme la storia di alcune ragazze che si sono guadagnate un posto d'onore nella storia dell’Astrofisica. 

Partendo dalle vite e dai lavori ad Harvard di Williamina Fleming, Antonia Maury, Annie Cannon ed Henrietta Leavitt, passando per la figura di Margherita Hack e le scoperte di Vera Rubin e Jocelyn Bell, arriveremo fino al premio Nobel Andrea Ghez, riscoprendo la storia del cielo da un’altra prospettiva: quella delle donne.

Speaker: Elisabetta Rossi (Università degli Studi di Milano)

Partecipazione al gruppo di ricerca in collaborazione con MOdE per la realizzazione della mostra digitale DI TERRA, DI CIELO E DI MARE - SMA (Università di Bologna)

ESPLORAZIONI VIRTUALI E SCOPERTE TRA MUSEI VATICANI, MOdE E MUSEO DELLA SPECOLA DI BOLOGNA

DAL 3 DICEMBRE 2021
AL 26 GIUGNO 2022

SMA -Sistema Museale di Ateneo, Musei Vaticani.

DAL 3 DICEMBRE 2021
AL 26 GIUGNO 2022

Un viaggio tra le collezioni vaticane e bolognesi per comprendere come le  esplorazioni e le scoperte, iniziate nel XV secolo, abbiano inciso sulla rappresentazione di Terra, Cielo e Mare evidenziata in planisferi, mappe e globi e quanto sia stato fondamentale il sostegno della Chiesa per lo sviluppo dell’astronomia a Bologna, la seconda città, in ordine di importanza, dello Stato Pontificio.


La mostra è promossa e organizzata da Museo di Palazzo Poggi, Museo della Specola e Museo Officina dell'Educazione - MOdE | Sistema Museale di Ateneo, Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" e Musei Vaticani.

Storie di Scienza
Convegno SISS di giovani studiose e studiosi di Storia della Scienza
I edizione

15-16 Ottobre 2021

SESSIONE 8: Scienza e global history Elisabetta Rossi, Università degli Studi di Milano

The birth of scientific expeditions under the reign of Louis XIV of France: a case study

Mostra ICONE DI SCIENZA:
AUTOBIOGRAFIE E RITRATTI DI NATURALISTI BOLOGNESI DELLA PRIMA ETÀ MODERNA

25 Luglio - 30 Settembre 2020
Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni 33, Bologna

Icone di scienza ripercorre la storia della scienza a Bologna nella prima età moderna attraverso le autobiografie e i ritratti dei suoi principali protagonisti. La scelta di tale angolazione storica è in primo luogo giustificata dalla presenza presso l’Università di Bologna di un’eccezionale collezione di quadri, recentemente catalogata da Giulia Gandolfi, che da un lato testimonia di un legame caratterizzante con l’Istituto delle scienze e dall’altro rivela una notevole galleria di medici e scienziati. A questa preziosa documentazione iconografica si affiancano altri documenti non meno importanti, costituiti da medaglie, sculture, monumenti lapidei, epigrafi, libri, album, manoscritti e lettere, che ci mostrano come i naturalisti bolognesi, dal Rinascimento alla fine del Settecento, avessero elaborato sofisticate tecniche di autorappresentazione alle quali attribuivano grandissima importanza per migliorare o affermare l’eminenza della propria reputazione. Il filo rosso che accompagna i 105 pezzi esposti in mostra illustra le modalità attraverso le quali i protagonisti di questa storia vollero apparire ai propri contemporanei ed essere ricordati dai posteri. 

Mostra virtuale: https://www.iconediscienza.it/it/

Video di presentazione: https://www.iconediscienza.it/it/video.html

Astronomers and lens-markers in the XVII century - video

Bologna, 31 August - 3 September 2020

Video introduction of the Exhibition Scientific Icons, recorded for the 9th ESHS Conference: Visual, Material and Sensory Cultures of Science.

Conferenze estive di astronomia sotto il cielo stellato del Museo di Arti e Mestieri “P. Lazzarini” di Pianoro (BO).

Ciclo "Donne fuori dall'angolo"

Le stelle dimenticate

Sabato 11 Luglio 2020

Alla fine del XIX secolo, ancor prima di guadagnare il diritto di voto, alcune donne vennero assunte all’osservatorio di Harvard con il compito di studiare sistematicamente il cielo.
Williamina Fleming, Antonia Maury, Annie Jump Cannon e Henrietta Leavitt: questi sono i loro nomi, sconosciuti e quasi dimenticati, ma fondamentali per la nascita dell’astrofisica.

Organizzato da Sofos Divulgazione delle Scienze.

Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici 2022

Spettacolo al Planetario

Bologna, Palazzo Magnani

27/09/2019
22:30 - 23:15

Conferenza divulgativa

Martedì 12 novembre 2019, ore 17.30
Aula della Specola, via Zamboni 33, Bologna

L’altra metà del cielo. Il contributo delle donne alla nascita dell’astrofisica

IL CIELO È DI TUTTI: 
200 ANNI DI APERTURA DELLA SPECOLA A "DOTTI, AMATORI E CURIOSI"

29 Ottobre - 1 Dicembre 2019

Sono trascorsi due secoli dai primi esperimenti di apertura al pubblico delle collezioni scientifiche dell'Università di Bologna, che allora convivevano con la didattica a Palazzo Poggi.
La Specola, il luogo più suggestivo e spettacolare dell'Alma Mater, accoglieva come oggi i cittadini interessati, al di fuori della cerchia dei docenti e degli studenti. Dobbiamo immaginare, in quel 1819, una percezione già moderna della funzione dei Musei accademici, sicuramente debitrice della favorevole temperie napoleonica, quando l'idea di collezioni aperte al pubblico si era diffusa in Europa.
Vogliamo recuperare lo spirito di quel tempo, restituendo in termini contemporanei la curiosità, le passioni, lo stupore che animarono queste stanze due secoli fa. E che si rinnovano, ogni giorno, da allora.

05/09/2019, ore 16:00

Aula della Specola, via Zamboni 33, Bologna

La macchina di Antikythera: OOPArt (Out Of Place Artifact – meccanismo fuori dal tempo) o strumento d'avanguardia?

Elisabetta Rossi (Dipartimento di Fisica e Astronomia Università di Bologna)

Un sorprendente percorso attraverso i misteriosi ingranaggi della macchina di Antikythera, il più antico calcolatore meccanico di cui si è a conoscenza, in grado di rilevare svariati eventi astronomici, partendo dal moto del Sole e della Luna, passando dal calcolo delle lunazioni fino ad arrivare alla previsione delle eclissi.

Serata Laser Villa Ghigi

Mercoledi 24 Luglio 2019 ore 21.30
Parco di Villa Ghigi – Bologna

Attraverso un potente fascio laser, astronomi dell’INAF – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna proporranno osservazioni guidate del cielo.
L’evento rientra nell’ambito di “Bologna Estate”, il cartellone di attività promosso e coordinato dalla Città Metropolitana di Bologna.

A UN "PASSO" DALLA LUNA:
OSSERVAZIONI DALLA TORRE DELLA SPECOLA

31 Maggio - 10 Luglio 2019
Museo della Specola, via Zamboni 33, Bologna

In occasione del 50° anniversario dell'allunaggio del 20 luglio 1969, il Sistema Museale di Ateneo, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Astronomia e l'INAF OAS - Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna, organizza un ciclo di osservazioni astronomiche dalla terrazza del Museo della Specola

Gli "esperti del cielo" Paola Focardi (Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Bologna) e Roberto Di Luca (INAF - OAS Bologna), affiancati da Elisabetta Rossi, Luca Rubinetti, Domizia Tallone (Studenti laureandi in Astronomia), e con il supporto delle Volontarie del Servizio Civile - Progetto Be SMArt, vi guideranno nelle osservazioni astronomiche degli oggetti celesti più suggestivi.

SPAZIO AL TEMPO:
IN BILICO TRA IL DESIDERIO DI INSEGUIRE IL CIELO E L'IMPOSSIBILITÀ DI AFFERRARLO

6 Aprile - 19 Maggio 2019

Museo della Specola, via Zamboni 33, Bologna

«Il tempo è ciò che impedisce che le cose accadano tutte in una volta.» 

John Archibald Wheeler


Come possiamo orientarci nel cielo notturno? Come possiamo studiarlo senza arrestarne il moto?

La sfera celeste ruota incessantemente sopra alla nostra testa, il desiderio e la necessità di comprenderne il movimento ci portano a definire i concetti di spazio e di tempo.


Con questo percorso attraverso i luoghi del Museo della Specola, vedremo come il tempo sia una convenzione tanto necessaria quanto sibillina per volgere il nostro sguardo verso le stelle.

Percorso tematico a cura degli Studenti laureandi in Astronomia dell'Università di Bologna.

Ulteriori informazioni

Bologna / Milano

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